Sicurezza, Qualità e Privaci in azienda

mercoledì 16 settembre 2015

DUE PAROLE SULLA NUOVA ISO 9001:2015


La grande novità della ISO 9001:2015 rispetto al precedente standard, è l’introduzione del concetto di gestione dei rischi.

La norma ISO 9001:2008 (ancora in vigore), invece non include requisiti specifici della gestione dei rischi, ma da semplicemente la possibilità di integrarsi con altri sistemi di gestione (per esempio ambiente e sicurezza sul lavoro e appunto gestione dei rischi).

Quello introdotto nella ISO 9001:2015 non è un vero e proprio risk management, ma si preferisce di parlare di risk based thinking. Già dal nome si deduce che il processo della gestione dei rischi avrà la componente soggettiva essendo composto dalle seguenti attività:
  • Identificare e gerarchizzare i rischi
  • Pianificare azioni per affrontarli
  • Attuare il piano
  • Controllare l’efficacia delle azioni attuate
  • Apprendere dall’esperienza (miglioramento continuo)


La nuova norma è stata strutturata  per descrivere più nel dettaglio i principi della Qualità per renderli di più immediata utilizzazione.

Nella ISO 9001:2015 i principi della Qualità sono 7, e non più 8. Il principio 5 “Approccio sistemico alla gestione” e stato incluso nel principio 4 “Approccio per processi”.
Per applicare questi principi, è necessario valutare i rischi connessi e prevedere le misure necessarie per eliminarli o quantomeno ridurli.

Ora, in estrema sintesi, vediamo i 7 principi.


Attenzione al cliente

Lo scopo principale di un Sistema Qualità è soddisfare i requisiti dei clienti e cercare addirittura di “deliziarli”, superando le loro aspettative.
La nuova norma aggiunge a questo principio che bisogna cercare di sfruttare ogni occasione per creare valore per i clienti e che il successo di un’organizzazione si basa sulla fiducia che il cliente sviluppa nei confronti del lavoro dell’azienda.


Leadership

E’ cruciale avere un’unità di propositi e far sì che l’intera organizzazione si impegni a raggiungere gli obiettivi della qualità. 
Il nuovo principio dice, inoltre, che l’approccio della leadership deve permettere all’organizzazione di allineare le strategie, le politiche e le risorse per raggiungere i suoi obiettivi.


Coinvolgimento delle persone

E’ sostanziale che tutte le persone che lavoro all'interno dell’organizzazione siano competenti, formate e si impegnino a fornire valore.


Approccio per processi

Le attività devono essere gestite come processi interconnessi che funzionano come un sistema, in maniera da comprendere come tutti i suoi processi, le risorse, i controlli e le interazioni del sistema permetta di raggiungere gli obiettivi e di ottimizzare le prestazioni.


Il miglioramento

Il miglioramento serve mantenere i propri livelli di prestazioni, reagire ai cambiamenti e creare nuove opportunità.
Nella ISO 9001:2015 non parla più di miglioramento continuo ma solo di miglioramento. 


Decisioni basate sulle evidenze

Le decisioni, per raggiungere i risultati voluti, devono basarsi sull'analisi e la valutazione dei dati e delle informazioni, per evitare incertezza e ad una completa assenza di obiettività (come evidenziato nella ISO 9001:2015).


Gestione delle relazioni con le parti interessate

Per un successo destinato a durare nel tempo, le organizzazioni devono imparare a gestire i loro rapporti con le parti interessate come, ad esempio, i fornitori come un rapporto di reciproco beneficio migliorando così la capacità di entrambi di creare valore.
Nella nuova norma, il principio si è esteso passando dal semplice rapporto con i fornitori ai rapporti con tutti i principali stakeholder.





Altre novità contenute nella norma ISO 9001/2015

  • Si estende il termine "organizzazione" anche a persone singole. Infatti per la nuova ISO 9001/2015, un'"organizzazione" è una persona o un gruppo di persone con un ruolo ben progettato e definito all'interno del posto di lavoro e che ha responsabilità, autorità e interrelazioni ben definite al fine di ottenere gli obiettivi affidati. 

  • I requisiti relativi al sistema documentale sono più vaghi. Col termine “documented information” (informazione documentata"), la nuova norma va a sostituire i termini di “documenti” e "registrazioni", rendendo i requisiti relativi al sistema documentale meno legato alla carta, talvolta inutile, e riferendosi a qualcosa di più ampio includendo tutte quelle informazioni che si devono mantenere sotto controllo e conservare senza specificare e imporre quali debbano essere. Norma più prestazionale e meno prescrittiva: meno requisiti formali e maggiore concentrazione sugli effetti. 

  • Non si fa più distinzione tra gli acquisti e 'outsourcing. Con la nuova terminologia "externally provided products and services" si sostiene che, per qualsiasi acquisto da un fornitore, l'organizzazione dovrebbe prendere in considerazione i rischi legati a questa tipologia di attività in modo da determinare quali controlli adottare affinché siano appropriati al singolo fornitore o prodotto. Ricordiamo, inoltre, che la il fornitore che non può in nessun caso essere considerato l'unico responsabile di ciò che l'azienda cliente fornisce al suo cliente finale. Bisogna sempre cercare rapporti di collaborazione con i propri “provider” al fine di ottenere prodotti e processi che soddisfino il cliente finale.


Conclusioni

Importanza del risk based thinking per stabilire una vera cultura di prevenzione e di miglioramento ed assicurare la costante qualità dei beni e servizi accrescendo la fiducia e la soddisfazione dei clienti.
Maggior flessibilità del sistema di gestione per agevolare la sua implementazione anche nelle PMI e nel settore dei servizi.

Approccio prestazionale della norma: non più come semplice adempimento burocratico, ma parte integrante delle strategie e degli obiettivi aziendali.

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