Sicurezza, Qualità e Privaci in azienda

giovedì 29 ottobre 2015

VIDEOSORVEGLIANZA NEI LUOGHI DI LAVORO



Per installare legittimamente un impianto di video sorveglianza in un luogo di lavoro occorre rispettare le seguenti regole:
  • Stipulare un accordo sindacale con le RSA, oppure in mancanza, chiedere l’autorizzazione amministrativa alla DTL competente (se avete l’impianto è già in funzione, disconnetterlo immediatamente e coprire le telecamere). Per alcune attività ad alto rischio di rapine (esempio farmacie, tabacchini) esiste una procedura più celere, altrimenti i tempi di attesa di un sopraluogo normalmente variano dai 30 ai 60 giorni.
  • Se si installano le telecamere per motivi diversi dalla protezione dei propri beni o dell’incolumità dei dipendenti, è necessario richiedere l’autorizzazione del Garante
  • Informare i dipendenti e i clienti della presenza delle telecamere con appositi cartelli posti in modo visibile (illuminati in luoghi bui o di notte) e in modo che sia visibili prima di essere ripresi dalle telecamere stesse
  • Nominare un incaricato e consegnarli la seconda password che dovrà essere custodita con cura
  • Posizionare le telecamere solo dove sono realmente necessarie per riprendere eventuali rapine o fatti criminosi
  • Dotare le telecamere di spia luminosa in modo che sia visibile quando sono in azione
  • Predisporre una pianta dei locali indicando la posizione delle telecamere e il loro cono d’azione, nonché la dislocazione del videoregistratore e del monitor
  • Custodire le apparecchiature di registrazione di luogo sicuro (se possibile chiuso a chiave)
  • Conservare le immagini non più di 24 ore
  • Visionare le immagini solo in presenza dell’incaricato nominato per la custodia della seconda password
  • Se le immagini sono trasmesse tramite rete pubblica (per esempio, Internet o il WI-fi) bisogna crittografare il segnale
  • E’ assolutamente vietato utilizzare le telecamere per controllare a distanza i lavoratori
  • L’impianto deve essere progettato in modo da non essere eccedente agli interessi legittimi da tutelare

In alcun modo, le riprese possono essere utilizzare come prova giudiziale se non si seguono le suddette regole e comunque, anche in caso di fatti criminosi da parte dei lavoratori, non si possono adottare provvedimenti disciplinari.


Le sanzioni per il mancato rispetto di queste regole sono:
  • Inutilizzabilità dei dati personali trattati  
  • Adozione di provvedimenti di blocco o di divieto del trattamento disposti dal Garante e  di  analoghe  decisioni  adottate  dall'autorità giudiziaria civile e penale 
  • Applicazione delle pertinenti sanzioni amministrative o penali (artt. 161 e ss. del Codice) ovvero fino a 180.000 euro di sanzione e 3 anni di reclusione


lunedì 19 ottobre 2015

AIUTIAMO IL TUO BUSINESS A CRESCERE. GRATUITAMENTE.

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GRATUITAMENTE.

Esistono piccole aziende che rimangono tali perché rimandano continuamente l’avvio del processo di crescita, CONVINTE che questo porta inevitabilmente ad un aumento dei costi.

ORA la tua azienda ha la possibilità di ricevere consulenza e formazione in modo del tutto gratuito in diversi campi:
·        Sicurezza nei luoghi di lavoro
·        Qualità e Ambiente
·        Privacy
·        Informatica e ITC
·        Lingue straniere
·        Management
·        Marketing e Comunicazione
·        Corsi specialistici per il settore di appartenenza
aderendo ai Fondi Interprofessionali (previsto dall’art.118 della Legge 388/2000 e dall’art.48 della Legge 289/2002).

Affidati al team di GAIA SOLUTION. 

Contattaci per saperne di più

Dott. Stefano Di Zio

Cell: 334/5073402

venerdì 9 ottobre 2015

FARE FORMAZIONE GRATUITAMENTE


Tutti i datori di lavoro hanno la possibilità di formare, in modo completamente gratuito, i propri dipendenti, ottenendo un costante miglioramento della qualità, competenza e preparazione del proprio personale.

Non tutte le aziende sono a conoscenza dell’opportunità di destinare la quota dello 0.30% dei contributi INPS, che sono obbligate comunque a versare, ai Fondi Interprofessionali per ricevere un cambio formazione in modo del tutto gratuito.

Lo 0,30%  deve essere versato: se non lo usi, LO PERDI!


Cosa sono i Fondi Interprofessionali?
  • I Fondi Interprofessionali sono organismi finalizzati a supportare le attività di formazione rivolte ai lavoratori. Sono autorizzati a raccogliere lo 0,30% del versato all’Inps e a redistribuirlo ai loro iscritti.
  • Destinando lo 0,30% a un Fondo Interprofessionale, l’azienda avrà la garanzia che quanto è obbligata a versare le possa ritornare in azioni formative volte a qualificare i propri dipendenti.


Ci sono rischi o svantaggi?
  • L’adesione al Fondo non comporta alcun costo per le imprese. Le aziende già versano lo 0,30% con l’UNIENES.
  • Il finanziamento non va restituito, non è un prestito.
  • E’ sempre possibile cambiare fondo o rinunciare all’iscrizione.



Come beneficiare di questa opportunità?
Il modo più semplice è affidarsi ad un professionista capace di gestire sia la procedura di finanziamento che l’erogazione dei percorsi formativi.

Contatti

Dott. Stefano Di Zio

       Cell: 334/5073402

mercoledì 7 ottobre 2015

AUMENTANO LE SANZIONI IN MATERIA DI SICUREZZA SUL LAVORO

Il D.lgs. 14 settembre 2015, n. 151, ha apportato le seguenti modifiche nel Testo Unico per la sicurezza:



  • Inasprimento delle sanzioni per le mancate viste mediche e l’omessa formazione: se la violazione si riferisce a più di cinque lavoratori gli importi della sanzione sono raddoppiati in caso di più di dieci lavoratori gli importi della sanzione sono triplicati; 
  • Facoltà anche per i datori di lavoro che occupano più di 5 lavoratori di svolgere direttamente i compiti antincendio, primo soccorso ed evacuazione;
  • Volontari delle associazioni religiose e dei programmi internazionali di educazione non formale: si applica il regime di tutela più limitato già previsto per i lavoratori autonomi dall’art. 21 del D.lgs. n. 81/2008; 
  • Le tutele per il lavoro accessorio: nei confronti dei lavoratori che effettuano prestazioni di lavoro accessorio, le disposizioni del Testo Unico si applicano nei casi in cui la prestazione sia svolta a favore di un committente imprenditore o professionista. Negli altri casi si applicano esclusivamente le disposizioni di cui all’articolo 21.  Sono comunque esclusi i piccoli lavori domestici a carattere straordinario, compresi l'insegnamento privato supplementare e l’assistenza domiciliare ai bambini, agli anziani, agli ammalati e ai disabili;
  • Soppressione del Registro de Infortuni: avverrà a decorrere dal 24 dicembre 2015, senza attendere più il decreto istitutivo del SINP; 
  • Invio esclusivamente telematico del certificato di infortunio e di malattia professionale da parte del medico, con il conseguente esonero per il datore di lavoro;
  • Lavoro all’estero: è obbligatorio indicare nel contratto le misure di sicurezza, non è più sufficiente indicare il solo generico impegno del datore di lavoro ad apprestare idonee misure in materia di sicurezza ed igiene del lavoro.

giovedì 1 ottobre 2015

PRIVACY E SICUREZZA NELLE ASSOCIAZIONI

Privacy

Per organizzare un sistema di gestione dei dati personali e sensibili, che tutelino associati, dipendenti e utenti delle associazioni, è necessario partire da una valutazione dei rischi e quindi attivare le azioni necessarie, inventariando i dati personali, adottando le misure di sicurezza obbligatorie (fisiche, logiche ed organizzative), adeguandosi agli obblighi di informativa, consenso e nomina delle figure obbligatorie.



Sicurezza

La normativa vigente prevede la regolamentazione del rapporto tra associazione e volontario (dal punto di vista della tutela della salute e della sicurezza), delineando la seguente casisitica: 

a) Per i volontari delle associazioni della Protezione Civile (ivi compresi i volontari della Croce Rossa Italiana, del Corpo Nazionale soccorso alpino e speleologico e dei Vigili del Fuoco), si applicano le disposizioni del decreto del Capo di Dipartimento della Protezione Civile del 12 gennaio 2012.

b) Per I volontari delle associazioni di cui alla Legge 266/1991 (Organizzazioni di Volontario - OdV) ed i volontari che effettuano il servizio civile in un ambito privo di una organizzazione di un datore di lavoro, si applicano le disposizioni relative ai lavoratori autonomi di cui all’articolo 21. Con accordi tra il volontario e l’associazione  o l’ente di servizio civile possono essere individuate le modalità di attuazione della tutela.

c) Nel caso di  volontari delle associazioni ed i volontari che effettuano il servizio civile in un ambito ove sia presente l’organizzazione di un datore di lavoro (un ospedale, una casa di riposo, un Comune, una scuola, una Fondazione, un ente pubblico o privato in genere, ecc.), allora il datore di lavoro  è tenuto a fornire al volontario dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti negli ambienti in cui è chiamato ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività.
Egli è altresì tenuto ad adottare le misure utili ad eliminare - o, ove ciò non sia possibile, ridurre al minimo - i rischi da interferenze tra la prestazione del volontario e altre attività che si svolgano nell'ambito della medesima organizzazione.

I volontari devono:
  • utilizzare attrezzature di lavoro in conformità alle disposizioni vigenti;
  • munirsi di dispositivi di protezione individuale ed utilizzarli;
  • munirsi di apposita tessera di riconoscimento  corredata di fotografia, contenente le proprie generalità, qualora effettuino la loro prestazione in un luogo di lavoro nel quale si svolgano attività in regime di appalto o subappalto.

  
I volontari, relativamente ai rischi propri delle attività svolte e con oneri a proprio carico, hanno facoltà di:
  • beneficiare della sorveglianza sanitaria;
  • partecipare a corsi di formazione specifici in materia di salute e sicurezza sul lavoro, incentrati sui rischi propri delle attività svolte

 

d) Nel caso in cui le associazioni stipulino contratti di lavoro (o altre forme di collaborazione equiparabili al lavoro subordinato), ai lavoratori deve essere garantita la medesima tutela prevista dalla legislazione vigente per ogni tipologia di lavoratore.
In questo caso sarà quindi necessario effettuare una valutazione dei rischi, nominare un RSPP, prevedere la nomina di un medico competente nel caso in cui si rientri nell'obbligo di sorveglianza sanitaria ed effettuare la formazione specifica prevista.

CORSO DI MICROSOFT PROJECT 2013






Montesilvano (Pe) - presso la PMI AbruzzoMolise Corso Umberto I, 219


OBIETTIVI / SBOCCHI PROFESSIONALI

Microsoft Project 2013 consente di pianificare, gestire e collaborare facilmente con singoli utenti, team e aziende per realizzare attività diversificate che impongono il rispetto delle scadenze, la selezione delle risorse adeguate e il potenziamento dei team coinvolti in un progetto. 

Il partecipante avrà una visione completa ed esaustiva del programma e solide basi per applicarlo praticamente in qualsiasi contesto progettuale. 

Il corso terminerà con una panoramica su ProjectLibre, software opensource più utilizzato nelle aziende e utile per poter iniziare la propria carriera di Project Manager senza dover investire in licenze.



METODOLOGIA

La metodologia didattica utilizzata prevede il continuo coinvolgimento dei partecipanti. E' consigliato (ma non obbligatorio) portare il proprio PC con installato MS Project e Project Libre. In caso di necessità, un nostro tecnico provvederà - senza ulteriori spese - all'installazione della versione di prova di MS Project 2013 e di Project Libre.



ATTESTATO

Al termine del corso verrà rilasciato a tutti i partecipanti un attestato di frequenza.



DOCENTI

Il Docente è il dott. Stefano Di Zio - accreditato ISIPM - con più di quindici anni di esperienza maturati in diverse campi progettuali (progettazione software, creazione di divisioni aziendali, informatizzazione, implementazione di sistemi di gestione di Qualità, Sicurezza e Privacy, internazionalizzazioni,...) e di formazione specifica PM e manageriale in generale.



INFO E COSTO

Il costo a partecipante è di:
  • Socio PMI AbruzzoMolise € 150,00 + iva
  • Non Socio PMI AbruzzoMolise € 250,00 + iva
Per sapere se rientrate in casi di riduzione della quota o per qualsiasi altra informazione, contattate la segreteria organizzativa della PMI allo 085 445 4523.