Per movimentazione manuale
dei carichi si intendono le operazioni di trasporto
o sostegno di un carico, comprese le azioni del sollevare, deporre, spingere, tirare, portare o spostare un carico
che, per le loro caratteristiche o in conseguenza delle condizioni ergonomiche
sfavorevoli, comportano rischi di patologie da sovraccarico biomeccanico, in particolare dorso-lombari.
Elementi di
riferimento
Caratteristiche
del carico, quando:
- E’ troppo pesante.
- E’ ingombrante o difficile da afferrare.
- E’ in equilibrio instabile o il suo contenuto rischia di spostarsi.
- E’ collocato in una posizione tale per cui deve essere tenuto o maneggiato a una certa distanza dal tronco o con una torsione o inclinazione del tronco.
- Può, a motivo della sua struttura esterna e/o della sua consistenza, comportare lesioni per il lavoratore, in particolare in caso di urto.
Sforzo
fisico richiesto, quando:
- E’ eccessivo.
- Può essere effettuato soltanto con un movimento di torsione del tronco. Può comportare un movimento brusco del carico.
- E’ compiuto col corpo in posizione instabile.
Caratteristiche
dell’ambiente di lavoro, quando:
- lo spazio libero è insufficiente per lo svolgimento dell’attività richiesta;
- il pavimento presenta rischi di inciampo o è scivoloso;
- l’ambiente di lavoro non consentono al lavoratore la movimentazione manuale dei carichi in buona posizione;
- il pavimento o il punto di appoggio sono instabili;
- la temperatura, l’umidità o la ventilazione sono inadeguate.
Esigenze
connesse all’attività, quando:
- gli sforzi fisici che sollecitano in particolare la colonna vertebrale, sono troppo frequenti o troppo prolungati;
- le pause e i periodi di recupero fisiologico sono insufficienti;
- le distanze di sollevamento, di abbassamento o di trasporto, sono troppo grandi;
- il ritmo imposto da un processo non può essere modulato dal lavoratore.
Le misure di
prevenzione e protezione
il datore di lavoro:
- fornisce ai lavoratori esposti al rischio le informazioni sul peso e sulle altre caratteristiche del carico movimentato;
- assicura ad essi la formazione adeguata sui rischi lavorativi e sulle modalità di corretta esecuzione delle attività di movimentazione;
- assicura ai lavoratori un adeguato addestramento in merito alle corrette manovre e procedure da adottare nella movimentazione manuale dei carichi.
Norme per la
corretta movimentazione dei carichi
- Afferrare il carico con il palmo delle mani mantenendo le gambe divaricate, con i piedi ad una distanza di 20/30 cm tra loro, affinché sia garantito l’equilibrio durante l’operazione;
- Sollevare il carico gradualmente dal punto di appoggio;
- Eseguire il sollevamento con la schiena in posizione eretta e con le braccia rigide in modo tale che lo sforzo sia sopportato prevalentemente dai muscoli delle gambe;
- Durante il trasporto è opportuno mantenere il carico appoggiato al corpo, con il peso ripartito sulle braccia, evitando rotazioni improvvise del busto o movimenti bruschi;
- I carichi con possibilità di un appoggio a terra e gli imballi di grosse dimensioni devono essere spinti evitandone il sollevamento;
- E’ opportuno controllare sempre il carico da movimentare poiché le superfici degli imballi o del componente movimentato possono presentare parti taglienti, pungenti o scheggiate che possono provocare ferite alle mani;
- Durante la movimentazione dei carichi è necessario indossare guanti protettivi e calzature di sicurezza;
- Non sollevare un peso a schiena curva;
- Non eseguire una torsione del busto durante lo spostamento di un oggetto;
- Non inarcare la schiena per raggiungere posizioni alte, ma usare scalette portatili a norma;
- Non mantenere gli oggetti movimentati lontani dal baricentro del corpo;
- Evitare il trasporto di un grosso peso con una mano. Se possibile, suddividerlo in due pesi per entrambe le mani;
- Per il trasporto su superfici piane, impiegare carrelli. Questi non devono essere sovraccaricati e il carico deve essere stabile;
- Per il trasporto di carichi ingombranti operare in due o più persone. Chi recede (in salita o discesa) deve organizzare la manovra, segnalare preventivamente gli ostacoli e comandare le operazioni di prelievo e deposito.
Norme per il
corretto posizionamento dei materiali su scaffali
- Disporre il materiale in modo da evitare intralcio al passaggio ed eventuali sporgenze pericolose; non immagazzinare imballi sul pavimento sottostante le scaffalature;
- Non caricare i piani delle scaffalature oltre misura. Rispettare l’indicazione del carico massimo e posizionare i materiali più leggeri nelle zone più alte;
- Sistemare sempre con ordine i materiali e non depositarli in prossimità di macchine operatrici, apparecchiature elettriche, presidi antincendio e di primo soccorso, vie
- di esodo e uscite di sicurezza ed evitare l’accumulo di materiali da imballo, stracci o rifiuti vari.
MOVIMENTI RIPETITIVI
I movimenti ripetitivi sono
quelli che richiedono una sistematica ripetizione,
spesso ad alta frequenza, di
movimenti degli arti superiori, anche senza movimentazione di carichi o con
movimentazione di carichi di peso singolarmente irrisorio.
Potenziali rischi per la salute sono riconducibili
a patologie da sovraccarico biomeccanico della spalla, del gomito e del
sistema polso-mano (per esempio tendinite spalla polso, tunnel
carpale , stretto toracico, sindrome De Quervain) dovute a microtraumi e
posture incongrue degli arti superiori.
Alcune mansioni e patologie connesse
- Assemblaggio in catena - Tendinite spalla polso, tunnel carpale Stretto toracico;
- Dattilografia, lavoro in cassa - Tunnel carpale, stretto toracico;
- Levigatura, molatura – Tenosinovite, tunnel carpale, stretto toracico, sindrome De Quervain;
- Assemblaggio sopra la testa (imbianchini, meccanici auto) - Tendinite spalla, sindrome De Quervain;
- Taglio-cucito - Tunnel carpale, stretto toracico, sindrome De Quervain;
- Uso strumenti musicali - Tendinite polso, tunnel carpale, epicondilite;
- Lavori al banco (taglio vetri, ecc.) - Intrappolamento nervo ulnare;
- Costruzioni, movimentazione materiali, magazzinaggio - Stretto toracico, tendinite spalla;
- Guida camion - Stretto toracico;
- Carpenteria - Sindrome De Quervain Tunnel carpale;
- Macellazione- Sindrome De Quervain Tunnel carpale;
- Distribuzione postale - Sindromi della spalla;
- Sala operatoria - Sindrome De Quervain Tunnel carpale.
Le misure di
prevenzione e protezione da attuare sono:
- La sorveglianza sanitaria;
- La rivalutazione delle turnazioni e dei tempi delle lavorazioni;
- La meccanizzazione e l’automazione dei processi che risultano più gravosi;
- L’informazione e la formazione dei lavoratori.
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