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sabato 20 giugno 2015

AMIANTO: COSE ESSENZIALI DA SAPERE

L’amianto è minerale utilizzato per la fabbricazione di oltre 3000 prodotti, tra i quali moltissimi di uso comune e si è rilevato, se respirato, dannoso per la salute dell’uomo.

Per questo motivo, dall’aprile 1994 è stata vietata ogni attività di estrazione, produzione ed impiego, oltre a regolamentarne lo smaltimento.

Data la molteplicità di impieghi in cui veniva utilizzato l’amianto, è facile venire in contatto con prodotti che contengono questo minerale.

Le categorie più a rischio sono quelle che, a causa delle più diverse ragioni (manutenzioni, ristrutturazioni, vandalismo ecc.), ne verranno a contatto.

I luoghi dove ancora oggi è possibile riscontrare la presenza di amianto sono:
mezzi di trasporto come navi e treni: rivestimenti antincendio, materiali per isolamento termico ed elettrico;
autoveicoli: additivo nei materiali d’attrito (freni frizioni), guarnizioni;
impianti civili ed industriali: rivestimenti isolanti di tubazioni e serbatoi destinati a liquidi e gas ad alta temperatura, guarnizioni di battuta portelli di forni e caldaie, tubazioni in amianto-cemento per il trasporto di acque potabili e reflue, ecc.

Inoltre, negli edifici l'amianto può essere presente sotto forma di:
rivestimenti isolanti di tubazioni, caldaie, condotte di ventilazione;
rivestimenti a scopo di miglioramento acustico, antincendio, o anticondensa di elementi strutturali, prevalentemente di tipo metallico;
pavimentazioni in vinil-amianto;
materiali in amianto-cemento quali pareti, pannelli e lastre di copertura. Sono quelli più diffusi e rappresentavano più del 70% della produzione totale.

L’amianto diventa pericoloso se i materiali che lo contengono vengono danneggiati, poiché si presenta sotto forma di fibre che possono essere respirate e i meccanismi naturali di difesa dei polmoni non sempre riescono ad espellerle o neutralizzarle.

Sono più pericolosi i materiali cosiddetti friabili, cioè quelli che si possono facilmente sbriciolare o ridurre in polvere, quali i rivestimenti di amianto spruzzato a protezione ignifuga delle strutture metalliche o i cartoni.
Sono meno pericolosi i materiali cosiddetti duri e compatti, che si rompono solo con l'aiuto di attrezzi meccanici e le fibre risultano intimamente legate in una matrice, quali il cemento – amianto ed il vinil-amianto

Le principali malattie legate all’amianto sono:

• asbestosi (malattia dei polmoni in cui il tessuto polmonare perde elasticità e diminuiscono le capacità funzionali);
• mesotelioma (neoplasia estremamente rara nella popolazione, associata direttamente all’esposizione alle fibre d’amianto da molti studi su lavoratori);
• cancro del polmone.

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I materiali contenenti amianto, se segregati o in buone condizioni di conservazione e non sottoposti a danneggiamento, non costituiscono pericolo per la salute.
In presenza di materiali sospetti di contenere amianto non censiti o evidenziati in occasione di interventi di manutenzione o ristrutturazione, si devono sospendere immediatamente tutte le operazioni e si deve dare immediata comunicazione all’Ufficio Speciale di Prevenzione e Protezione, richiedendone l’assistenza immediata.
In presenza di materiali censiti come contenenti amianto, evitare ogni danneggiamento o abrasione.
Nel campo edilizio, nella necessità di dover effettuare interventi di manutenzione o ristrutturazione che interessino questi materiali (o qualsiasi materiale sospetto) chiedere all’Ufficio Speciale di Prevenzione e Protezione l’assistenza e le indicazioni specifiche sui comportamenti da adottare.
Nel caso delle attrezzature (forni, stufe per vetreria, etc.), vigilare che gli inglobamenti effettuati per segregare il materiale con amianto si mantengano integri.

Segnalare qualsiasi caso di danneggiamento all’Ufficio Speciale di Prevenzione e Protezione: nell’attesa dell’intervento segregare le attrezzature in ambiente chiuso e vietarne qualsiasi uso.

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