Sicurezza, Qualità e Privaci in azienda

lunedì 16 marzo 2015

ESTINTORI: GUIDA VELOCE

Gli estintori costituiscono il tipico presidio antincendio. Non sempre, però, si assiste ad una corretta scelta, ad una giusta definizione del numero, ad una esatta collocazione e ad una efficiente gestione delle fasi della manutenzione.
   
Scelta dell’estintore

Bisogna stare attenti a scegliere il giusto estintore, in base alle tipologie di fuoco che possono interessare la nostra attività.

Ad ogni tipologia di fuoco è associata una sigla :

A- Fuochi generati da materiali solidi (legno, carta, plastica, tessuti, gomma, ecc...)
B- Fuochi generati da liquidi infiammabili (benzina, gasolio, alcool, ecc...)
C- Fuochi generati da gas infiammabili;
D- Fuochi generati da metalli (zinco, magnesio, titanio, ecc...)
E- Per apparecchiature elettriche sotto tensione
F- Fuochi che interessano oli e grassi in apparecchi di cottura.


La prima cosa da fare, è controllare la presenza della sigla giusta sul nostro estintore. Normalmente viene utilizzato quello polivalente ABC.

Importante è verificare anche l’estinguente utilizzato. Gli estintori più comuni sono quelli in polvere: efficienti ed economici.
Per i quadri elettrici, o comunque per apparecchiature delicate, consiglio comunque di usare estintori ad anidride carbonica (CO2) dato che non lasciano residui e permettono un riutilizzo della strumentazione.

Numero e collocazione

Ogni 50-100 mq (dipende dall'attività) va posizionato un estintore e non devono distare tra di loro più di 20 metri.

Si posizionano all'esterno del locale, solo se è di piccole dimensioni e se non ospita lavoratori. In caso contrario, bisogna collocarli all'interno della stanza.
  
E’ sempre da preferire sistemarli in prossimità delle porte o comunque vicino alle persone presenti o ai luoghi di maggior pericolo (per esempio l’estintore CO2 va messo vicino al quadro elettrico).

In caso di magazzini, la sistemazione corretta è lungo i corridoi.
  
Possiamo sia fissarli al muro, ad un’altezza non superiore ad 1,5 metri che sistemarli a terra senza però creare ingombro al passaggio delle persone e assicurandoci che il piano d’appoggio deve essere stabile e pulito.

Controllate sempre la presenza del cartello per segnalarli.

Manutenzione

Per garantire costantemente l 'efficienza degli estintori, è necessario effettuare le seguenti azioni:
  • la sorveglianza: può essere effettuata da personale interno all'azienda appositamente incaricato e addestrato e consiste nel verificare con cadenza periodica la presenza, l'accessibilità e l'integrità dell'estintore (controllo presenza cartellino di manutenzione debitamente compilato, verifica presenza rotture evidenti, verifica visiva funzionamento manometro, verifica accesso all'estintore, ecc...);
  • il controllo, per valutare periodicamente l’efficienza degli estintori. Gli estintori di incendio devono essere controllati da personale esperto, almeno una volta ogni sei mesi.
  • la revisione, fatta in un’officina specializzata, a scadenze più lunghe (per esempio ogni 3 anni per gli estintori a polvere), per assicurare il mantenimento nel tempo delle caratteristiche di efficienza e sicurezza.
  • il collaudo:  consiste nella verifica della tenuta del serbatoio dell'estintore. Anche in questo caso la frequenza dipende dal tipo di estintore (dai 6 ai 13 anni). 
Assicuriamoci, tra la documentazione della Sicurezza, la presenza del Registro Antincendio.

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