La nuova minaccia informatica ha l'apparenza di un normale caricabatterie di smartphone e tablet il
cui scopo è però intercettare ogni tasto premuto sulle tastiere wireless (keylogging) presenti nel loro raggio d'azione.
I dati vengono raccolti
quando l’operatore ignaro digita sulla tastiera e possono venire conservati
all'interno del dispositivo stesso fino al suo recupero, oppure trasmessi
tramite una connessione cellulare.
Potrebbero
essere utilizzati per raccogliere informazioni personali, proprietà
intellettuali, segreti industriali, password e altre informazioni delicate.
I
dati vengono intercettati prima di raggiungere la CPU, quindi difficilmente
intercettabili da chi si occupa di sicurezza informatica in azienda.
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