Una compagnia assicurativa potrà attivare una app per monitorare
lo stile di guida degli utenti che decideranno di installarla sul proprio
smartphone e proporre a ai più prudenti e attenti al Codice della strada dei
buoni sconto per l'acquisto di polizze auto. La società dovrà però informare
correttamente i guidatori, limitare i tempi di conservazione dei dati e
garantire la privacy degli automobilisti.
Il progetto prevede lo sviluppo di un'applicazione gratuita da
installare sul cellulare, che attribuisce un diverso punteggio basato
sullo stile di guida rilevato, e consente agli utenti la visualizzazione
dei luoghi in cui si sono verificati eventi potenzialmente rischiosi (quali
inversioni ad U, brusche frenate e accelerate). Obiettivo dichiarato della
società quello di promuovere modalità di guida più sicure, contribuire
a un minor consumo di carburante e offrire al contempo ai guidatori che hanno
raggiunto un certo punteggio eventuali promozioni per l'acquisto di una polizza
auto.
La società potrà
attivare l'applicativo solo dopo averlo modificato per garantire maggiormente
la riservatezza degli automobilisti come richiesto dal Garante. Il partner
tecnologico coinvolto nella fornitura del servizio, ad esempio, non potrà
conservare i dati sulla geo-localizzazione dei guidatori per più di 90 giorni
e potrà trasmettere alla compagnia assicuratrice informazioni statistiche sulle
strade percorse esclusivamente dopo aver anonimizzato i dati,
eliminando così ogni riferimento agli automobilisti. I dati necessari a
contattare gli utenti che manifesteranno uno specifico consenso alla profilazione del
loro stile di guida per finalità di marketing potranno invece essere conservati
dalla compagnia assicuratrice al massimo per un anno.
Il Garante ha infine
prescritto alla società assicuratrice di modificare l'informativa fornita agli
utenti che decideranno di installare l'applicativo, chiarendo con precisione
quali dati personali saranno trattati e per quale finalità. Tali indicazioni,
ad esempio, non dovranno limitarsi a riportare generici riferimenti al
monitoraggio dello "stile di guida", ma dovranno
specificare i parametri su cui sarà basata la profilazione del guidatore, come
il tipo di strada percorsa, le accelerazioni e le frenate brusche, l'eventuale
superamento della velocità consentita.
Fonte Garante della Privacy
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