Il conducente di un veicolo, se è anche lavoratore, oltre al rispetto del Codice della Strada, ha ulteriori
obblighi a suo carico, stabiliti dall'art. 20 del D.Lgs. n. 81/2008 (“Testo
Unico” sulla Sicurezza):
“Ciascun lavoratore deve prendersi cura della propria sicurezza
e della propria salute e di quella di altre persone su cui possono ricadere gli
effetti delle sue azioni o omissioni, in relazione alla sua formazione e alle
istruzione e mezzi forniti dal datore di lavoro.”
I
lavoratori, tra l’altro, devono:
- Osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di lavoro (il quale ha l’obbligo di valutare e prevenire i rischi anche tramite l’informazione)
- Utilizzare correttamente i mezzi di trasporto, nonché i dispositivi di sicurezza (vedasi le cinture di sicurezza).
- Utilizzare in modo appropriato i dispositivi di protezione messi a loro disposizione (vedasi giubbotti o bretelle riflettenti da indossare a seguito di una sosta del veicolo).
- Segnalare immediatamente le deficienze dei mezzi e dei dispositivi di sicurezza, nonché le altre condizioni di pericolo di cui vengano a conoscenza, adoperandosi direttamente, in caso d'urgenza, nell'ambito delle loro competenze e possibilità, per ridurre tali deficienze o pericoli, dandone notizia al RLS (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza).
- Non rimuovere o modificare, senza autorizzazione, i dispositivi di sicurezza o di segnalazione o di controllo.
- Contribuire, insieme al Datore di lavoro, ai Dirigenti e ai Preposti, all'adempimento di tutti gli obblighi imposti dall'autorità competente o comunque necessari per tutelare la loro sicurezza e salute durante il lavoro.
- Si sottoporre ai controlli sanitari previsti dalla norma e disposti dal Medico competente.
- Non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non sono di loro competenza, ovvero che possono compromettere la sicurezza propria o di altri lavoratori.
Per tali, il lavoratore è punito con l’arresto fino ad un mese
o con l'ammenda da 200,00 a 600,00 Euro.
Invece, tra i
provvedimenti più gravi previsti dal Codice della Strada ci sono: la sospensione,
il ritiro o la revoca della patente di guida.
Se viene
sospesa o revocata la patente di guida:
- Chi guida per esigenze private, può utilizzare i mezzi pubblici.
- Chi lavora con l’auto, invece, può essere sospeso anche dal lavoro, oltre a subire le sanzioni previste a suo carico, sia dal Codice della strada che per il mancato rispetto dell’art. 20, comma 2 del D.Lgs. n. 81/2008.
Tra gli obblighi di chi guida un autoveicolo c’è
quello di rispettare il codice della strada, pertanto tutti devono essere a
conoscenza del contenuto dello stesso.
In ogni caso, gli
aspetti più direttamente legati a quelle situazioni
che possono incidere negativamente anche sul rapporto lavorativo sono:
- La decurtazione dei punti della patente.
- Il ritiro, la sospensione e la revoca della patente (guida con patente scaduta, inidoneità all’esame di revisione, circolazione sulla corsia di emergenza in autostrada...).
- La guida sotto l’effetto dell’alcool o sostanze stupefacenti e psicotrope.
- L’omissione di soccorso.
- Il mancato rispetto della segnaletica: orizzontale, verticale e semaforica.
- Il regolare utilizzo dei dispositivi di protezione retro-riflettenti ad alta visibilità, durante una sosta.
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