Sicurezza, Qualità e Privaci in azienda

giovedì 12 febbraio 2015

RSPP E RESPONSABILITA' PENALE


E’ tornato di attualità il tema della responsabilità penale del RSPP con la conferma di qualche giorno fa da parte della Cassazione, delle condanne emesse in appello dei tre insegnati responsabili - con pene dai 2 anni e 2 mesi ai 3 anni e 6 mesi - per l’incidente del liceo Darwin del 22 novembre 2008, dove morì uno studente di 17 anni, Vito Scafidi.

Spesso, il ruolo del RSPP viene ricoperto da un lavoratore interno all’azienda, come nel caso degli insegnanti del liceo.

Voler crescere professionalmente e, perché no, guadagnare qualcosa in più in busta-paga, è una scelta certamente lodevole.

E’ bene, comunque, essere prestare attenzione su un aspetto importante.

Il RSPP potrebbe essere ritenuto responsabile penalmente di un infortunio, ogni qualvolta sia riconducibile ad una situazione pericolosa che egli avrebbe avuto l’obbligo di conoscere e segnalare al datore di lavoro, affinché lo stesso avrebbe potuto adottare le idonee misure per ridurre o eliminare il rischio.

Quindi, Il RSPP dovrebbe prestare massima attenzione al processo di individuazione e valutazione dei rischi, redigendo il relativo documento (DVR) in modo sintetico ma puntuale e  aderente alla realtà aziendale.

Un consiglio che ripeto spesso a me stesso, è quello di prestare massima attenzione prima di accettare l’incarico da RSPP. Quando le realtà aziendali sono disastrose, converrebbe far ricoprire il ruolo di RSPP direttamente dal datore di lavoro, che comunque è sempre (o quasi) responsabile penalmente in materia di sicurezza.



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