Sicurezza, Qualità e Privaci in azienda

sabato 21 febbraio 2015

INFORTUNIO DURANTE IL TRAGITTO CASA-LAVORO




I lavoratori sono tutelati dall’Inail anche per gli  infortuni avvenuti durante il tragitto casa-lavoro (infortunio in itinere).

Vale a dire, ti investono mentre vai al lavoro? l’Inail ti garantisce una bella rendita.


Fin qui tutto bene…

…ma…

...occhio ad alcuni punti:


1 – il tragitto deve essere quello “normale”. Non necessariamente è la strada più breve, ma può essere la "più comoda e conveniente".
Si può, per esempio,  percorrere  una strada più lunga ma a scorrimento veloce in alternativa ad una molto trafficata.

2 –L’utilizzo di un qualsiasi mezzo privato è coperto dall’assicurazione solo se l’uso è necessario. In altre parole, se devi compiere 700 metri per andare a lavorare e prendi la macchina, difficilmente verrai risarcito in caso di incidente.

3 – Se esci prima dal lavoro per un permesso, hai volontariamente interrotto il nesso di causalità tra il rapporto di lavoro e l’incidente e quindi non sussiste la risarcibilità del danno subito.

4 – In caso di omicidio                  (lascio un po’ di spazio per gli scongiuri del caso)  durante il tragitto lavoro-casa, fai in modo che non sia volontario. Si presume infatti che l’omicidio volontario si sarebbe consumato anche in tempi e luoghi diversi da quelli della prestazione lavorativa quindi non c’è il risarcimento
Meglio per lo scippo o aggressione, in caso di lesioni verrai risarcito!

5 – Il percorso casa-lavoro inizia dalla “pubblica via”. Se cadi dalle scale del tuo stabile, per esempio, non è possibile essere risarciti. La proprietà è comunque privata anche se condominiale.




Ci sono dei casi in cuii è possibile interrompere o deviare il percorso casa-lavoro:

-       se te lo richiede il datore di lavoro;

-       per forza maggiore (guasto alla macchina per esempio) o esigenze improrogabili (bisogni fisiologici) o per prestare soccorsi a vittime di un incidente;

-       Per accompagnare i figli a scuola: ma attenzione all’età dei figli, la lunghezza della deviazione, il tempo della sosta, e la mancanza di soluzioni alternative per assolvere l’obbligo familiare di assistenza dei figli.

-       Brevi soste che non alterino le condizioni di rischio: tradotto significa che la colazione al bar è ancora permessa!


            

Nessun commento :

Posta un commento

Questo sito utilizza i cookie per migliorare servizi ed esperienza dei lettori. Se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.OK