Sicurezza, Qualità e Privaci in azienda

martedì 1 dicembre 2015

COS’È L’ERGONOMIA


L’ergonomia è una scienza che studia l’interazione tra l’uomo e i sistemi (attrezzature, procedure operative e contesto  ambientale  ) al fine di ottimizzare il benessere dell’uomo e di migliorare le prestazioni aziendali.

La  progettazione  ergonomica ha come scopo la  realizzazione  di  prodotti  e  sistemi  che  siano  adatti a essere usati dall’uomo, con sforzi minimi, senza commettere  errori  e  con  adeguati  livelli  di  comfort  e gradimento.

L’ergonomia si distingue in tre  diversi  aspetti
  • ergonomia  fisica;
  • ergonomia cognitive;
  • ergonomia organizzativa.



Gli aspetti fisici riguardano:
  • lo studio delle posture che i soggetti assumono quando compiono le attività di vita e di lavoro;
  • lo  studio  degli  sforzi  e  la  movimentazione  dei  carichi;
  • la manipolazione  di  strumenti  e  attrezzature;
  • l’incidenza dei fattori fisico ambientali sulle condizioni di benessere e salute;
  • gli spazi operativi e il layout delle attività.


Gli  aspetti  cognitivi  attengono:
  • alla  percezione  degli  stimuli;
  • alla  comprensione dei segnali;
  • all’attivazione dei controlli e della regolazione dei sistemi da parte dell’uomo, in rapporto alla capacità di valutare il carico di lavoro mentale nello svolgimento di un compito e le dinamiche di attivazione dei processi di decision making.


Gli aspetti  organizzativi riguardano:
  • fattori relativi a tempi;
  • metodi  e  ritmi  delle  attività;
  • il work design;
  • il  clima relazionale;
  • la comunicazione. 



Facciamo alcuni esempi concreti

Ergonomia fisica della postazione
  • Evitare o ridurre l’estensione delle braccia, la flessione del busto o la rotazione del busto
  • Progettare  il  layout  delle  attività  in  modo  da  eliminare le azioni di sollevamento manuale dei carichi e/o ridurne il peso
  • Assicurare  spazi  sufficienti  per  consentire  all’operatore di assumere la postura più naturale
  • Evitare  la  necessità  di  portare  le  mani al  di sopra del capo, al di sotto delle ginocchia o lontano dal corpo
  • Organizzare  il  layout  della  postazione  in  modo  che l’operatore si trovi al centro della sua area di lavoro
  • Garantire La temperatura dell’ambiente, umidità, velocità dell’aria e illuminazione confortevoli

Ergonomia organizzativa della postazione 
  • Organizzare  i  tempi  dei  turni  di  lavoro  in  modo  che l’impegno  fisico  aumenti  gradualmente
  • Prevedere  il  lavoro  in  gruppo  per  movimentare  manualmente carichi pesanti o ingombranti
  • Preferire   sempre   l’impiego   di   attrezzi   elettrici   per   i compiti in cui è richiesto l’esercizio di una forza, anche se non eccessiva
  • Assicurare  sempre  lo  stato  di  massima  efficienza  di  dispositivi  e  attrezzature  attraverso  la  corretta  manutenzione
  • Fornire formazione adeguata agli operatori sull’uso corretto delle attrezzature e sulle procedure applivative
  • Prevedere la rotazione degli operatori fra postazioni caratterizzate  da  compiti  diversi 
  • Progettare  le  mansioni  in  modo  che  l’operatore  svolga solo più di due azioni elementare
  • Organizzare  l’orario  di  lavoro  in  funzione  dei  tempi  di recupero  necessario
  • Preferire  dispositivi  ed  attrezzi  di  buona  qualità, leggeri e adeguati e  produttori affidabili

Ergonomia degli aspetti psico-sociali 
  • Informare  gli  operatori  sulle  modalità  più  corrette  per l’esecuzione  dei  compiti 
  • Rilevare eventuali condizioni di disagio o insoddisfazione nel lavoro
  • Sollecitare  proposte  di  miglioramento  da  parte  degli  operatori
  • Offrire  luoghi  accoglienti  e  confortevoli  per  i  momenti di  pausa  

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