L’ergonomia è una scienza che studia l’interazione
tra l’uomo e i sistemi (attrezzature, procedure operative e contesto ambientale
) al fine di ottimizzare il benessere dell’uomo e di migliorare le
prestazioni aziendali.
La
progettazione ergonomica ha come
scopo la realizzazione di
prodotti e sistemi
che siano adatti a essere usati dall’uomo, con sforzi
minimi, senza commettere errori e
con adeguati livelli
di comfort e gradimento.
L’ergonomia
si distingue in tre diversi
aspetti:
- ergonomia fisica;
- ergonomia cognitive;
- ergonomia organizzativa.
Gli
aspetti fisici riguardano:
- lo studio delle posture che i soggetti assumono quando compiono le attività di vita e di lavoro;
- lo studio degli sforzi e la movimentazione dei carichi;
- la manipolazione di strumenti e attrezzature;
- l’incidenza dei fattori fisico ambientali sulle condizioni di benessere e salute;
- gli spazi operativi e il layout delle attività.
Gli aspetti
cognitivi attengono:
- alla percezione degli stimuli;
- alla comprensione dei segnali;
- all’attivazione dei controlli e della regolazione dei sistemi da parte dell’uomo, in rapporto alla capacità di valutare il carico di lavoro mentale nello svolgimento di un compito e le dinamiche di attivazione dei processi di decision making.
Gli aspetti organizzativi riguardano:
- fattori relativi a tempi;
- metodi e ritmi delle attività;
- il work design;
- il clima relazionale;
- la comunicazione.
Facciamo alcuni esempi
concreti
Ergonomia
fisica della postazione
- Evitare o ridurre l’estensione delle braccia, la flessione del busto o la rotazione del busto
- Progettare il layout delle attività in modo da eliminare le azioni di sollevamento manuale dei carichi e/o ridurne il peso
- Assicurare spazi sufficienti per consentire all’operatore di assumere la postura più naturale
- Evitare la necessità di portare le mani al di sopra del capo, al di sotto delle ginocchia o lontano dal corpo
- Organizzare il layout della postazione in modo che l’operatore si trovi al centro della sua area di lavoro
- Garantire La temperatura dell’ambiente, umidità, velocità dell’aria e illuminazione confortevoli
Ergonomia
organizzativa della postazione
- Organizzare i tempi dei turni di lavoro in modo che l’impegno fisico aumenti gradualmente
- Prevedere il lavoro in gruppo per movimentare manualmente carichi pesanti o ingombranti
- Preferire sempre l’impiego di attrezzi elettrici per i compiti in cui è richiesto l’esercizio di una forza, anche se non eccessiva
- Assicurare sempre lo stato di massima efficienza di dispositivi e attrezzature attraverso la corretta manutenzione
- Fornire formazione adeguata agli operatori sull’uso corretto delle attrezzature e sulle procedure applivative
- Prevedere la rotazione degli operatori fra postazioni caratterizzate da compiti diversi
- Progettare le mansioni in modo che l’operatore svolga solo più di due azioni elementare
- Organizzare l’orario di lavoro in funzione dei tempi di recupero necessario
- Preferire dispositivi ed attrezzi di buona qualità, leggeri e adeguati e produttori affidabili
Ergonomia
degli aspetti psico-sociali
- Informare gli operatori sulle modalità più corrette per l’esecuzione dei compiti
- Rilevare eventuali condizioni di disagio o insoddisfazione nel lavoro
- Sollecitare proposte di miglioramento da parte degli operatori
- Offrire luoghi accoglienti e confortevoli per i momenti di pausa
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