Sicurezza, Qualità e Privaci in azienda

giovedì 31 marzo 2016

EMERGENZA SICUREZZA DATI AZIENDALI

Le Reti aziendali sono prese di mira da attacchi ransomware, virus che bloccano i dati chiedendo il pagamento di un riscatto - dai 500 ai 2.000 euro - per la restituzione. 
Cybercriminali assoldano "rivenditori" consegnando loro un kit di lavoro con investimento di 100 dollari.
L’uso di rivenditori, ossia persone non esperte in informatica, ma in cerca di soldi facili, aumenta l’impatto e la diffusione del malware. I rivenditori ricevono in cambio della “royalty” un kit di lavoro composto da un file eseguibile da diffondere tramite email alle potenziali vittime, e l'accesso a un pannello di controllo con il quale monitorare i pagamenti provenienti dai malcapitati che sono stati infettati.
I bersagli preferiti dei ransomware sono soprattutto le aziende ed i professionisti, che nei loro hardware possiedono dati preziosi  per esercitare le loro attività, quindi più propensi a pagare il riscatto.
Nei giorni scorsi, è stato infatti scoperto KeRanger, il primo ransomware completo per Mac OS X che colpisce anche il sistema operativo di Apple, mentre l'FBI ha segnalato attacchi alle reti aziendali attraverso ransomware che adirittura cancellano anche i backup dei dati..

Una volta eseguito il ransomware, non c'è nulla da fare se non pagare per decriptatare i dati e rientrarne in possesso: quindi le aziende possono solo lavorare sulla prevenzione alzando il livello di protezione dei dati.

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